

Test di paternità per studi legali, a che cosa serve e quando si usa
Il test di paternità per studi legali è uno dei servizi che Federalpol propone per i propri clienti. Ad effettuarlo sono i biologi forensi dell’agenzia investigativa e i consulenti del Tribunale provenienti dai reparti d’indagine scientifica dei Carabinieri. In sostanza si tratta di accertamenti atti a verificare l’effettivo grado di parentela tra due o più soggetti. Parliamo dunque di test di paternità per uso legale, avente una differenza sostanziale con il test di paternità informativo.

La valenza legale dell’esame
Il nocciolo della questione è la valenza legale del test di paternità. Significa che i soggetti che si sottopongono all’esame devono essere identificati (tramite i documenti ufficiali come la carta d’identità) e allo stesso tempo rilasciare tutte le autorizzazioni richieste. Per i minori servirà quindi l’autorizzazione di chi ha la potestà genitoriale, mentre per gli adulti si dovrà disporre del consenso, dato a conoscenza della finalità del prelievo. Una volta terminato, il laboratorio che svolge le analisi consegnerà ai richiedenti una relazione tecnica dettagliata, contenente informazioni utili per essere utilizzate in sede processuale.

Test di paternità per studi legali
Perché uno studio legale necessita di questo servizio? Per esempio in caso di contesa giudiziaria per l’affidamento dei figli quando si sta effettuando una separazione fra coniugi. Ma i casi sono molteplici: il test di paternità può essere richiesto alla morte della madre, in seguito al bisogno di stabilire la paternità biologica del figlio (o dei figli). Veniamo poi al ricongiungimento familiare, altra situazione molto frequente soprattutto per i minori immigrati che giungono in Italia senza accompagnamento. Il test di paternità è richiesto anche in caso di dispute per l’eredità, piuttosto che nei casi di fecondazione assistita per accertare l’effettiva presenza biologica del padre.

L’analisi del patrimonio genetico
Il test di paternità a titolo informativo, così come quello realizzato per gli studi legali, consente dunque di accertare se un uomo è effettivamente il padre biologico di un bambino o di una bambina (ma anche di un altro adulto). Il concetto che sta alla base dell’esame è molto semplice e deriva direttamente dalle leggi della natura umana. Ognuno di noi ha metà patrimonio genetico della madre e metà del padre. Di conseguenza andando ad analizzare il profilo genetico del figlio e in seguito confrontandolo con quello dei genitori è quindi possibile comprendere se il presunto padre è effettivamente il genitore biologico o meno.
Test di paternità per studi legali in sintesi
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Viene effettuato dai biologi forensi di Federalpol e dai consulenti del Tribunale provenienti dai reparti d’indagine scientifica dei Carabinieri;
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Il test di paternità per uso legale si distingue da quello a titolo informativo. Quest’ultimo non è utilizzabile in sede di giudizio;
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Per avere valenza legale i soggetti devono essere identificati, rilasciare le autorizzazioni richieste ed essere a conoscenza delle finalità dell’esame.