Stalking o atti persecutori
La parola stalking deriva dal verbo inglese "to stalk" che in italiano significa "braccare la preda". Ecco perché le vittime di questo reato hanno la netta sensazione di essere perseguitate da un'altra persona. Può trattarsi di uno sconosciuto, oppure di un conoscente, un amico o un ex partner.
Stalking, in Italia è reato dal 2009
Il reato di stalking è stato introdotto in Italia con l'art. 612-bis del codice penale. Esso, rubricato come Atti Persecutori, è contenuto nel Decreto Legge del 23 febbraio 2009 (Decreto Maroni). «Salvo che il fatto costituisca più grave reato - si legge nell'articolo - è punito con la reclusione da sei mesi a quattro anni chiunque, con condotte reiterate, minaccia o molesta taluno in modo da cagionare un perdurante e grave stato di ansia o di paura ovvero da ingenerare un fondato timore per l'incolumità propria o di un prossimo congiunto o di persona al medesimo legata da relazione affettiva ovvero da costringere lo stesso ad alterare le proprie abitudini di vita».
L'intervento dell'investigatore privato
Gli investigatori privati di Federalpol in primo luogo individuano il molestatore. Quindi documentano gli atti persecutori con testimonianze, prove video fotografiche e il rintraccio delle telefonate anonime. Per svolgere questo complesso lavoro, le agenzie si avvalgono di sofisticate tecnologie. Per esempio, apparecchiature satellitari GPS sull’auto dello stalker permettono di verificare che questo resti lontano dalle zone a lui interdette a seguito di un provvedimento del Tribunale. Gli stessi dispositivi possono essere montati anche sull’auto della vittima di stalking che riceverà un allarme qualora il suo persecutore dovesse avvicinarsi. Nei casi più gravi un servizio di accompagnamento tutela l’incolumità del cliente.
Da stalkerizzato a stalker
Quando si è vittima di stalking, può capitare di trasformarsi inconsapevolmente in stalker a propria volta. Questo accade, per esempio, se il presunto stalker viene pedinato o fotografato dalla sua stessa vittima, che si improvvisa investigatore cercando di reperire con il "fai da te" prove da utilizzare a propria tutela. Si tratta di un errore da non commettere. Per evitare che questo accada, la prima cosa da fare quando si ritiene di essere vittime di stalking è quella di avvertire le Forze dell'Ordine. Rivolgersi a un investigatore privato permetterà inoltre di entrare in possesso di prove inoppugnabili senza incorrere in trasgressioni. Attraverso i propri professionisti, infatti, Federalpol esegue indagini approfondite senza infrangere le normative vigenti in materia di privacy.
Lo stalking in sintesi
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In Italia il reato di atti persecutori è stato introdotto nel 2009 con l'articolo 612 bis del codice penale
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Federalpol, dopo aver individuato lo stalker, utilizza tecnologie all'avanguardia per controllarne gli spostamenti
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Gli investigatori privati possono effettuare servizio di accompagnamento per tutelare l'incolumità del cliente
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Evitare il fai da te. L'investigatore privato è in grado di raccogliere prove inoppugnabili senza infrangere le leggi sulla Privacy